Il tuo carrello è vuoto
Portapilastri: quali scegliere per il mio progetto?
Che tipo di portapilastro scegliere? Questa è una domanda molto frequente fra gli amanti del fai da te e del bricolage. Ogni contesto è diverso. Perciò, ti spieghiamo in quest'articolo nella maniera più chiara e semplice possibile come scegliere la tipologia giusta, e soprattutto se è una buona idea utilizzarne uno.
Supporti per pali in legno con cuneo
I portapali con cuneo sono una scelta molto popolare. Con essi, posare i pali per una recinzione diventa un'operazione molto semplice. È sufficiente infatti scavare una piccola buca e poi inserire il supporto nel terreno. Inoltre, il vantaggio di lavorare con portapali è che è possibile regolarne perfettamente l'altezza. Ciò permette di allineare e pareggiare i pali con precisione.
Come effettuare la posa dei portapali con cuneo
Per prima cosa, bisogna tracciare una linea che determini l'altezza dei supporti. Dopodiché si possono inserire i pali in legno nei supporti stessi. Così facendo, si fa in modo che ogni palo sia alla stessa altezza. Dal momento che i pali sono "sospesi" al di sopra del terreno, l'acqua può facilmente defluire in caso di pioggia. In questo modo si previene che il legno marcisca, permettendo così ai pilastri di durare molto più a lungo.
Portapilastri neri
Il nero è davvero in voga di questi tempi! E' per questo che abbiamo deciso di offrire varianti in nero per i nostri portapali. Il nero, oltre a creare un'estetica elegante e particolare, per esempio utilizzando pali in abete Douglas, aggiunge anche un livello di protezione extra da ruggine, corrosione e usura.
Staffe a bicchiere su piastra
Quando si vuole costruire una recinzione o una pergola su una superficie pavimentata, i supporti per pali su piastra sono la soluzione giusta. In caso di pavimentazione in legno, come un decking, è sufficiente avvitare queste staffe a bicchiere con l'ausilio di tirafondi per legno o viti per legno a testa piatta. Anche l'ancoraggio su pietra o cemento non è un problema: basterà abbinare i tirafondi per legno a tasselli in nylon.
Per strutture più pesanti, come una tettoia, si consiglia di scegliere uno dei nostri portapilastri regolabili. Questi ultimi hanno una capacità di carico notevolmente superiore e sono facili da regolare in altezza. Un esempio pratico è l'abbinamento con pilastri in rovere. In sintesi, le staffe a bicchiere con piastra sono adatte a costruzioni non troppo gravose, mentre i portapilastri regolabili sono ottimi per strutture più pesanti, come grandi tettoie o carport.
Tuttavia, l'utilizzo di portapali con cuneo o di staffe a bicchiere presenta anche degli svantaggi. Un palo inserito direttamente nel terreno è sempre più solido di quando si utilizza uno di questi supporti per pali. In caso di forti raffiche di vento, i portapali possono piegarsi o spaccarsi. Assicurati quindi che ci siano sempre dei sostegni nei punti della recinzione più suscettibili al vento. In questo modo limiterai di molto questo problema.
Oltre alle staffe a bicchiere, forniamo eventualmente anche staffe di fissaggio a terra per pergole.
Portapilastri regolabili
Hai intenzione di costruire una struttura pesante, come una tettoia o un carport, su una pavimentazione dura? TI raccomandiamo in questo caso i nostri portapilastri regolabili. Questi supporti per pilastri in legno sono spesso dotati di barra filettata M20, che conferisce loro un'enorme capacità di carico. È inoltre possibile regolare facilmente l'altezza dei portapilastri semplicemente ruotandoli. In questo modo è possibile posizionare tutti i pali alla stessa altezza, anche in caso di terreno irregolare. I portapilastri possono essere fissati saldamente a pavimentazioni in legno utilizzando i nostri tirafondi abbinati a una rondella. Per il montaggio su pietra o cemento, basterà aggiungere dei tasselli in nylon. Per prima cosa bisogna praticare un foro nella pietra o nel calcestruzzo con una punta da muro dello stesso diametro del tassello. Nel caso dei tirafondi m8, servirà quindi un tassello di 12 mm di spessore. Assicurati che anche il foro sia praticato con una punta da muro da 12 mm. La lunghezza del foro dev'essere di 1 cm in più rispetto alla lunghezza del tassello. Se si utilizza un tassello con una lunghezza di 6 cm, è necessario quindi fare un foro di 7 cm. Si può a questo punto inserire il tassello nel foro ed avvitare il portapilastro.
Vuoi saperne di più sui supporti per pali in legno Wovar? Per maggiori informazioni consulta la nostra sezione supporti per pali in legno. Se hai un'impresa di edilizia, bricolage o giardinaggio, registrati con un account aziendale per ottenere sconti e altri vantaggi.